martedì, luglio 25, 2006

Iron Maiden - The Reincarnation of Benjamin Breeg

Il nuovo singolo degli Iron Maiden!

mercoledì, luglio 19, 2006

Vediamoci a Roma, il 26 Luglio - Festa dell'Unità

Segnalo la presentazione di un volume sugli appalti pubblici curato da un mio amico Leonardo Bertini. Di seguito i dettagli:

PRESENTAZIONE DEL VOLUME "PIU' VALORE ALLA PA - APPALTI PUBBLICI
TRA EFFICIENZA E TRASPARENZA"
a cura di Leonardo Bertini

intervengono:
ON. VALDO SPINI, ASSESS. GIANCARLO D'ALESSANDRO, PROF. TOMMASO FEDERICI

26 LUGLIO ORE 19.30 - 21.00
Spazio Libreria Rinascita
Festa dell'Unita' di Roma
Stadio Flaminio

Passerà dalla Festa per un saluto anche Pierluigi Bersani.

A seguire cena a base di salcicce!!!

lunedì, luglio 10, 2006

CAMPIONI DEL MONDO!!!

venerdì, luglio 07, 2006

Appalti Pubblici tra efficienza e trasparenza

“Appalti Pubblici tra efficienza e trasparenza” pubblicato il Quaderno del Circolo Rosselli, a cura di Leonardo Bertini

Roma, 6 Luglio. A seguito del seminario tenutosi presso la biblioteca del CNEL nel novembre 2005 è uscito il numero monografico che la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli dedica al tema degli appalti pubblici e che raccoglie, tra gli altri, gli interventi del Sottosegretario per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione sen. Beatrice Magnolfi, dell’on. Valdo Spini (Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli), del prof. Paolo De Ioanna (Capo di Gabinetto del Ministro Padoa Schioppa), del dr. Luigi Fiorentino (Capo di Gabinetto dell’Autorità per la concorrenza ed il mercato), del prof. Flavio del Bono (Vice Pres. Regione Emilia Romagna) e dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma Giancarlo D’Alessandro.

Il volume, curato da Leonardo Bertini, oltre agli interventi di carattere strategico-politico, evidenzia gli snodi critici del settore a partire dalla Direttiva 2004/18/CE, passando per le applicazioni dell’e-procurement, ai risparmi ottenibili, fino alla gestione del cambiamento organizzativo. Anche attraverso la proposta di casi studio basati su esempi concreti, tratti da esperienze presso pubbliche amministrazioni centrali, locali, della sanità e dell’università, il Gruppo di Lavoro Più Valore alla PA (che ha coordinato le analisi) propone idee e soluzioni per aumentare l’efficienza e la trasparenza del procurement pubblico che toccano il ruolo di Consip, delle Agenzie Regionali, degli standard tecnici e organizzativi, della formazione e degli incentivi. L’innovazione nella PA non deve essere solo tecnologica ma soprattutto organizzativa e di processo, mirando ad una qualità misurabile.

In conclusione, perché più valore alla Pubblica Amministrazione? Perché il settore pubblico deve recuperare nei confronti dei cittadini la sua motivazione, messa in discussione da processi di riforma ampiamente non attuati (devolution), dalla difficoltà a stare al passo con i tempi e dal persistere di abusi e malfunzionamenti. La sola strada che la PA ha per operare un tale recupero è quella di dimostrare di creare valore, offrire un sistema integrato di azioni in una visione strategica di lungo termine, porsi come volano per l’innovazione.
C’è bisogno di un settore pubblico a maggior valore aggiunto che, anche grazie alla propria capacità di saper spendere bene, dimostri al contribuente che riceve molto più di quanto paga, peraltro sotto forma di servizi non ottenibili altrimenti.
Un tale valore aggiunto, per poter essere fino in fondo percepito, deve essere fondato sui valori dell’etica, della trasparenza e della sostenibilità e su principi di natura gestionale (spendere non meno, ma meglio, risparmiando e razionalizzando, offrendo servizi di qualità in tempi rapidi, misurando i risultati).

martedì, luglio 04, 2006

Caro Notaio, vorrei un figlio...

Qualche giorno fa, sfogliando il giornale, mi sono trovato di fronte a questa pubbilcità: "Caro Notaio, vorrei un figlio". Sono rimasto senza parole... ma chiederlo a tuo marito no? Eccezion fatta per l'ipotesi che tuo marito sia anche notaio, c'è qualcosa di inquietante. C'è dietro una mentalità ipertrofica della consulenza legale che finisce per svilirla, per renderla un modo per spillare quattrini al pollo di turno. Vado dal notaio perchè ho deciso di avere un figlio? Ma siamo impazziti? Questo insinuarsi con la propria professione (avvocato, commercialista, notaio) in tutti gli aspetti della vita di una persona non giova a nessuno; al contrario, alimenta un senso di disagio nel cliente che invece di sentirsi assististo si sente al centro di "attenzioni particolari", come quando sei per strada e qualche ambulante cerca di rifilarti per forza qualcosa dicendoti che ne hai bisogno.


Mala tempora currunt!

lunedì, luglio 03, 2006

Le infrastrutture della mente

Da www.beppegrillo.it

Il nostro mondo è dominato dall’etica del movimento. Chi non si muove è perduto. Chi sta fermo è un ignobile ozioso, un sovversivo, un nemico del pil. Si fa un gran parlare delle infrastrutture di acciaio e cemento, di binari, autostrade, ponti, gallerie. Strutture che portano camion vuoti e macchine con una persona.L’auto è un accessorio del petrolio, serve a consumare petrolio, a far vendere petrolio. Una scatola di lamiera piena di gadget che ha la velocità media di un mulo.Delle infrastrutture della mente, che non costano, che liberano il tempo, che ci danno la possibilità di scegliere se spostarci o star fermi dove siamo, di queste infrastrutture non si occupa nessuno.La connettività veloce a tutte le famiglie italiane ed i servizi on line per pagare l’Ici, richiedere una patente, un passaporto, una carta di identità, uno stato di famiglia, iscrivere il bambino all’Asl e scegliere il pediatra, il medico di famiglia, prenotare una visita, seguire una lezione universitaria. Tutto questo non è una priorità. L’incentivazione del telelavoro per evitare il congestionamento delle città non è una priorità. Una diversa organizzazione delle aziende sul territorio utilizzando la Rete non è una priorità. La diminuzione dei costi dell’Adsl non è una priorità. E non lo è neppure la copertura Adsl 100% del territorio nazionale (per farlo, Gentiloni, è sufficiente liberalizzare l’ultimo miglio).La Rete libera il movimento delle intelligenze, delle idee. La Rete non provoca incidenti stradali e fa risparmiare tempo, un’enormità di tempo. Voglio un mondo dominato dall'etica del tempo, contro lo spreco delle code, degli uffici, degli ascensori.L’uomo è fatto di tempo, è un prodotto con una data di scadenza. Liberiamo il tempo dalla mobilità fine a sé stessa. Utile ai petrolieri, al ministero delle Finanze e ai costruttori di strade e di macchine. Meno mobilità, più tempo per noi stessi, anche per oziare, ma senza eccedere, perchè “non far niente è il lavoro più duro di tutti”.

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