domenica, novembre 18, 2007

Commoner Letter #2 - Cory Doctorow

Di seguito trovate la traduzione (rigorosamente non ufficiale!) della lettera di Cory Doctorow, scrittore di fantascienza, in supporto alla campagna di raccolta fondi lanciata da Creative Commons (ho inserito il widget nel blog per chi volesse contribuire).
La versione originale la trovate qui

Buona lettura!


"Alla Commoners community, da Cory Doctorow:

La mia carriera di scrittore e Creative Commons sono intimamente legate tra loro. Il mio primo romanzo, Down and Out in the Magic Kingdom, è stato pubblicato dalla Tor, la più grande casa editrice di fantascienza nel mondo, il 9 gennaio 2003, pochi giorni dopo il lancio da parte di Creative Commons delle sue prime licenze. Sono stato il primo autore a utilizzare quelle licenze, applicandole al mio libro e rilasciandolo gratuitamente online lo stesso giorno in cui è apparso nei negozi. Oggi il libro è passato attraverso un numero di stampe più elevato di quanto io possa tener traccia, è stato tradotto in più lingue di quante io ne possa immaginare ed è stato scaricato più di 750000 volte solo dal mio sito (non so il numero totale dei download, perché naturalmente, chiunque è libero di ridistribuirlo).

Da allora ho applicato le licenze Creative Commons a tutti i miei libri, compresi i fumetti che IDW appena adattato a partire da sei dei miei racconti. Io uso le licenze CC per i miei discorsi, i miei articoli, per i miei editoriali, e per gli articoli e le storie che ho scritto per riviste "straight" da Forbes a Radar. Io ed i miei co-editori utilizziamo le licenze CC per il nostro popolare blog, Boing Boing, uno dei blog più letti in tutto il mondo. Queste licenze hanno consentito di diffondere il mio lavoro in lungo e in largo, in angoli del mondo che non avrei mai potuto raggiungere. Ho notizia di marinai su corazzate, di volontari che lavorano nei paesi in via di sviluppo, di bambini di scuole poste in distretti sottofinanziati e di gente che "di solito non legge questo genere di cose", ho notizia che tutta questa gente ha scoperto il mio lavoro perché un amico è stato in grado presentarglielo. I miei lettori hanno fatto innumerevoli attività di re-mixing del mio lavoro, installazioni, disegni, canzoni, traduzioni ed altre divertenti e stimolanti opere creative tutte ispirate dalla mia, ogni volta sorprendendomi ed ispirandomi (e arricchendomi!).

CC trasforma i miei libri da sostantivi a verbi. I miei libri "fanno cose", vengono fatti circolare, vengono tagliati e creati nuovamente per soddisfare le specifiche esigenze di ogni lettore, plasmati dalle sue mani nel modo in cui gli uomini hanno sempre adattato i loro strumenti e le loro storie a seconda delle circostanze. Come dice Tim O'Reilly, il mio problema non è la pirateria, è il buio, e le licenze CC trasformano i miei libri in semi di dente di leone, in grado di volare con il vento e trovare ogni crepa in ogni marciapiede, fiorendo così in luoghi inattesi. Ogni seme è una possibilità, un'opportunità per qualcuno là fuori di acquistare una copia fisica del libro, di commissionarmi del lavoro, di invitarmi per un discorso. Una volta ho venduto una ristampa di un mio articolo ad un editore che lo aveva visto in un messaggio di spam - lo spammer lo aveva incollato nella "parola insalata" in fondo alla sua email di promozione di un farmaco anti-impotenza per superare i filtri. L'editore ha letto il pezzo, gli è piaciuto, mi ha cercato su google e mi ha inviato un assegno.

CC mi consente di essere di successo in termini finanziari, ma non mi consente anche di raggiungere il successo artistico ed etico. Etico, nel senso che le licenze CC danno ai miei lettori una cornice legale in modo che possano fare ciò che i lettori hanno sempre fatto nel mondo reale: scambiarsi in continuazione le opere che amano, raccontandosi storie nel modo in cui fanno gli esseri umani. Artistico, perché viviamo nell'era della copia, in un momento storico in cui limitare la possibilità di effettuare copie è uno stupido errore, e attraverso CC posso avere un quadro artistico che mi permetta di abbracciare la copia piuttosto che maledirla.

Scrittori di tutto il mondo stanno adottando le licenze CC per la creazione di un movimento artistico che consideri la copia come un'attrattiva, non come un errore. Come scrittore di fantascienza, questo è di enorme soddisfazione: qui abbiamo artisti che agiscono come se si trovassero a vivere nel futuro, non nel passato. CC significa cambiare il mondo, rendendolo più sicuro per la copia, e, per fortuna, anche giusto in tempo".

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