venerdì, maggio 16, 2008

Staccateci la connessione!

La Siae riporta sul suo sito i risultati di un'indagine della Promusicae, l'associazione dei discografici spagnoli, circa il download illegale attraverso programmi di file-sharing in terra iberica.

Sono andato a curiosare sul sito della Promusicae per acquisire ulteriori informazioni e sono rimasto sinceramente stupito da una delle risposte degli intervistati (studenti delle scuole superiori di età compresa tra i 15 ed i 17 anni e universitari tra i 18 e i 24 anni), quella con cui gli stessi ammettono che l'unico "rimedio" percepito come potezialmente efficace per contrastare il downloading illegale è l'interruzione della connessione ad Internet per chi si "macchia" di ripetute violazioni del diritto d'autore (Sarkozy docet).

Altri due elementi a mio avviso significativi emergono dall'indagine:

1. Un progressivo ed inesorabile abbandono del supporto fisico (cd) che i ragazzi vedono come un inutile ingombro;
2. La perfetta consapevolezza dell'illegalità della condotta posta in essere e, al contempo, la mancanza di qualsiglivoglia disvalore percepito rispetto alla sua realizzazione.

Se questo è il quadro (e non mi pare sia lontano dalla realtà) allora una proposta come quella dell'ISP tax potrebbe rappresentare la risposta più realistica e risolutoria, al di là delle proprie convinzioni ideali.

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