lunedì, agosto 18, 2008

Letture sotto l'ombrellone (mare andata e ritorno)















Un paio di settimane fa mi ero congedato dal lavoro con un vago senso di nausea per la mia quotidianità. Non che sia una novità, mi capita spesso e, con tutta probabilità, mi capiterà sempre. E' carattere, dicono alcuni. Io mi appiglio al segno zodiacale (acquario), di per sè incline ai voli pindarici e all'astrazione.

Il giorno prima di partire, facendo un giro in libreria, ho acquistato (per il solo titolo) "Vivere con lentezza" di Bruno Contigiani. L'ho letto in tre giorni (in questo distaccandomi dal titolo) e mi è piaciuto davvero tanto. Quando si trattano argomenti come "il valore del tempo" si rischia sempre di sconfinare nella retorica o nel luogo comune. Contigiani se ne tiene alla larga. Parla della sua esperienza senza pretendere di insegnare nulla. Passando gran parte del tempo ad ascoltare persone che non perdono occasione per spiegarti come si sta al mondo, l'ho trovato salutare.

In una libreria di Lecce la mia ragazza mi ha mostrato "(fanculopensiero)", sostenendo che sarebbe stato (per me) il giusto seguito (terapeutico?) di "vivere con lentezza". Me ne ha regalata una copia. Aveva ragione. La storia di Maksim ha dell'incredibile e a tratti si fa fatica a pensare che i fatti si siano svolti esettamente in quel modo. Ciò non toglie nulla alla bellezza della narrazione e al senso di libertà che si respira pagina dopo pagina. Tanto per ricordare che ricominciare è sempre possibile: ci vuole solo coraggio.

p.s.: ho riaperto la mia casella di posta dopo quasi 15 giorni. Ho trovato un centinaio di email. Molte di mailing list a cui sono iscritto. Ho pensato che come primo atto mi cancellerò da alcune di esse. Ridare la giusta dimensione alle cose non può che fare bene.



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2 Commenti:

Alle 3:09 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Vedo che hai trascorso delle costruttive vacanze, la lettura è sempre portatrice di riflessioni utili al percorso della vita.

Mi ha colpito la frase che riporti: "Tanto per ricordare che ricominciare è sempre possibile: ci vuole solo coraggio."

La società italiana ha bisogno di riscrivere il proprio futuro, quello intrapreso non ha tiene conto dei diritti imposti dalla comunicazione digitale.

Sono certo che entrambi abbiamo coraggio, è importante trovare il modo di condividere le stesse strategie.
M.M.

 
Alle 3:23 PM , Blogger Marco Scialdone ha detto...

La doppia M. "non mi è nuova" come avrebbe detto Totò :-)

Condivido il tuo auspicio per una convergenza delle strategie sull'innovazione.

A presto e grazie per la visita, assai gradita.

Marco

 

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