sabato, novembre 08, 2008

Obama: scienza, tecnologia e innovazione per una nuova generazione

"Cerchiamo di essere la generazione che dia nuova forma alla nostra economia per competere nell'era digitale. Fissiamo standard elevati per le nostre scuole e diamo loro le risorse di cui hanno bisogno per avere successo. Reclutiamo un nuovo esercito di insegnanti e diamo loro una migliore retribuzione e maggiore sostegno in cambio di maggiori responsabilità. Rendiamo le Università più accessibili e investiamo nella ricerca scientifica, e diffondiamo la banda larga nel cuore della città e nei borghi rurali di tutta l'America" Barack Obama Presidential Announcement Speech in Springfield, IL 02/10/07

A questa pagina trovate il programma in materia di innovazione del neo-eletto Presidente degli USA, Barack Obama.

Ci sono alcuni aspetti di notevole interesse, altri sui cui si sarebbe potuto osare maggiormente.

Per quanto riguarda le cose positive va registrata la netta presa di posizione a favore della Neutralità della Rete ("Barack Obama strongly supports the principle of network neutrality to preserve the benefits of open competition on the Internet") e del carattere aperto di Internet, correttamente identificato come la principale ragione del suo successo ("A key reason the Internet has been such a success is because it is the most open network in history. It needs to stay that way").

Sempre degna di menzione la difesa della libertà di espressione in rete, da contemperare certo con la tutela dei minori, ma da salvaguardare come bene primario. E' un segnale importante. Troppo spesso negli ultimi anni si è voluto usare un tema delicato quale la protezione dei bambini per giustificare l'introduzione di forme più o meno velate di censura dei contenuti. Sul punto il programma è chiaro: "Obama values our First Amendment freedoms and our right to artistic expression and does not view regulation as the answer to these concerns".

Infine, tra le note positive, il richiamo alla difesa della privacy nell'era digitale. Netto segnale di discontinuità con la precedente amministrazione che, in nome della sicurezza nazionale, aveva di fatto cancellato in molti ambiti il diritto alla riservatezza ("As president, Barack Obama will strengthen privacy protections for the digital age and will harness the power of technology to hold government and business accountable for violations of personal privacy").

Le note negative: mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di diverso in materia di proprietà intellettuale e, in particolare, di copyright. Invece nei due paragrafi dedicati all'argomento (Protect American Intellectual Property Abroad e Protect American Intellectual Property at Home) c'è davvero poco di innovativo, fatta eccezione per un passaggio relativo alla riforma del sistema brevettuale che pare schierarsi contro un certo estremismo ("Barack Obama will ensure that our patent laws protect legitimate rights while not stifling innovation and collaboration").

Vedremo come i principi indicati saranno tradotti in atti concreti della nuova amministrazione a partire dal prossimo 20 gennaio.

Change, we can believe in.

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