domenica, novembre 30, 2008

Filozero ai nastri di partenza

Poco più di un anno fa avevo dato notizia del progetto Filozero, portato avanti dal movimento Costozero.

Si tratta di un progetto volto a favorire la diffusione di musica autoprodotta negli esercizi commerciali, a costo zero per questi ultimi (che non dovranno corrispondere alcunchè nè alla SIAE, nè a SCF), consentendo al contempo ai giovani artisti di avere un'occasione distributiva che altrimenti sarebbe loro preclusa.

Da qualche giorno è online l'archivio dei brani che possono essere utilizzati per le finalità sopra citate.

Sarà interessante conoscere i numeri relativi alla diffusione dell'iniziativa negli esercizi commerciali (magari suddivisi per dimensioni e area geografica), così da ragionare sull'effettivo interesse del mercato.


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sabato, novembre 29, 2008

Conservazione sostitutiva: una vera rivoluzione!

E' una vera propria rivoluzione nei processi di dematerializzazione quella contenuta nell'articolo 16 del c.d. D.L. anti-crisi, varato dal Governo nella giornata di ieri, 28 novembre 2008.

Viene profondamente modificato il D.P.R. 68/2005 sulla Posta Elettronica Certificata e, per quel che in questa sede maggiormente conta, vengono abrogati i commi 4 e 5 dell'articolo 23 del Codice dell'Amministrazione Digitale e sono integralmente sostituiti da disposizioni che, di fatto, fanno venir meno la differenza tra documenti analogici unici e non unici nei processi di dematerializzazione e rendono l'intervento del pubblico ufficiale assolutamente residuale.

Si ricorderà che la normativa attualmente in vigore (in attesa di pubblicazione in G.U. del decreto) prevede un differente regime di conservazione sostitutiva dei documenti analogici, a seconda che si tratti originali non unici oppure di originali unici.

Solo nel secondo caso è necessario l'intervento del notaio o di altro pubblico ufficiale autorizzato al fine di attestare la conformità all'originale della "copia informatica", con conseguente possibilità dei eliminazione del relativo archivio cartaceo.

Nel primo caso il processo è governato, in toto, dal Responsabile della Conservazione.

Le modifiche apportate dal decreto riscrivono così i commi 4 e 5 dell'art. 23 del CAD:

4. Le copie su supporto informatico di qualsiasi tipologia di documenti analogici originali, formati in origine su supporto cartaceo o su altro supporto non informatico, sostituiscono ad ogni effetto di legge gli originali da cui sono tratte se la loro conformità all'originale è assicurata da chi lo detiene mediante l'utilizzo della propria firma digitale e nel rispetto delle regole tecniche di cui all' articolo 71.

5. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri possono essere individuate particolari tipologie di documenti analogici originali unici per le quali, in ragione di esigenze di natura pubblicistica, permane l'obbligo della conservazione dell'originale analogico oppure, in caso di conservazione ottica sostitutiva, la loro conformità all'originale deve essere autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato con dichiarazione da questi firmata digitalmente ed allegata al documento informatico".

Si tratta, dunque, di una netta inversione di tendenza e di una evidente semplificazione nei processi di dematerializzazione di cui si sentiva la necessità.

Meno inutile burocrazia in tutti quei casi in cui le stesse garanzie sono già offerte dalla tecnologia.


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venerdì, novembre 28, 2008

UGC: una nuova forma di linguaggio?

Ieri alla Sapienza si è parlato di contenuti generati dagli utenti come nuova forma di linguaggio. Sono venuti fuori degli spunti interessanti di riflessione. Ho caricato su slideshare la mia presentazione. Ho iniziato prendendo spunto da un esempio fatto da Lessig nel corso dei suoi ultimi interventi.

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mercoledì, novembre 26, 2008

FIMI, Creative Commons e le classifiche d'autore

Dal 2009 la FIMI adotterà le licenze Creative Commons per le classifiche dei dischi più venduti.

In particolare si legge nel comunicato: "Dall’inizio del 2009 le charts dei dischi più venduti di FIMI, disponibili su www.fimi.it saranno diffuse tramite le licenze Creative Commons per quanto riguarda l’utilizzo su siti personali degli utenti della rete internet. Non solo, FIMI renderà disponibile un widget gratuito da includere nei siti personali degli utenti".

L'iniziativa è assai meritoria e rappresenta un segnale importante: il fatto che la Federazione dell'Industria Musicale Italiana attribuisca valore alle licenze Cretive Commons e, dunque, comprenda la necessità di un approccio meno integralista al diritto d'autore, quanto meno nei contesti "non-commerciali", va salutato con viva soddisfazione.

Altrettanto importante è ricordare che non c'è bisogno di alcuna licenza Creative Commons per pubblicare sul proprio sito che "nella settimana tra il 14 e il 20 novembre, "Novembre" di Giusy Ferreri è al primo posto nel digital download".

I dati e le informazioni, di per sè, non sono oggetto di tutela sulla base della Legge sul Diritto d'Autore.

La loro organizzazione in una banca dati o la loro rappresentazione in modalità creative, senz'altro si.

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domenica, novembre 23, 2008

Una webcam per la Neutralità della Rete

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sabato, novembre 22, 2008

Esce Levi, entra Cassinelli

Sulla rete il tempo scorre in fretta e tutto in fretta si consuma. Solo pochi giorni fa si parlava della Proposta di Legge Levi sui Blog, una polemica a mio avviso montata sul nulla o quasi ma che, come aspetto positivo, mostrava la capacità di Internet di funzionare quale cane da guardia del Parlamento (e si sa...i cani da guardia abbiano a tutto ciò che si muove e fa rumore... a una bicicletta come a un ladro) e dell'azione politica.

Ne avevo parlato con Massimo Melica nel corso della registrazione della puntata di Codice Binario che andrà in onda giovedì prossimo. Una puntata per alcuni aspetti superata dagli eventi (Levi ha pubblicamente annunciato che eliminerà dalla sua proposta la parte relativa ai siti), ma che, per altri versi, risulta ancora più attuale alla luce della nuova proposta di legge dell'On. Cassinelli (PDL), presentata alla Camera dei Deputati il 19 novembre u.s.

Mi riservo di tornare sul merito della proposta. Per ora qualche considerazione sul metodo e sull'apertura al popolo della Rete da parte di Cassinelli (che ha un suo blog).

Cassinelli chiede il contributo degli internauti per giungere ad un testo che offra le dovute garanzie affinchè chi ha un blog possa continuare ad informare liberamente, al riparo da aberranti equiparazioni con la carta stampata e le relative formalità.

E' un segnale importante.

La rete ha dimostrato di saper vigilare. Dimostri ora di saper contribuire alla costruzione di regole chiare e giuste.

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giovedì, novembre 20, 2008

Dovere di replica

FIMI risponde alla diffida della SIAE di qualche giorno fa.

Viene ribadito un concetto: il bollino non ha più ragione d'essere in ragione del mutato contesto tecnologico e di mercato. In ogni caso, l'adozione di "misure di sicurezza" a tutela dell'originalità del prodotto e del pieno soddisfacimento delle pretese autorali dovrebbe essere basata su procedure volontarie e non coattive.

Sui sistemi di protezione ed in generale sulla c.d. "pirateria" occorre una riflessione profonda.

Non mi stancherò mai di ripetere che un certo estremismo d'autore riconduce nell'alveo della "pirateria" condotte che non sono in alcun modo offensive degli interessi degli autori ed anzi ne rappresentano una forma di promozione e supporto.

p.s.: di quest'ultimo aspetto iniziamo a parlare oggi alla Sapienza in una lezione sulla Remixing Culture e sull'importanza dei beni comuni in ambienti digitali.

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mercoledì, novembre 19, 2008

Leggete per conto vostro, mi raccomando

Oggi, presso la Commissione Europea, è stata presentata Europeana. Per domani è previsto il lancio ufficiale.

Come informa Giovanni De Paola sul suo blog "Europeana è una libreria on-line che offre libri, audio, film, foto, quadri, mappe, manoscritti, giornali e documenti d'archivio, tutti parte del patrimonio culturale europeo".

"Sarà principalmente finanziata dall'Unione Europea, nell'arco 2009-2011 per l'80% dei 2 milioni di euro annuali necessari. Gli Stati membri e le istituzioni culturali pagheranno il resto".

E', dunque, un'iniziativa finanziata con soldi di noi tutti ed i cui contenuti, pertanto, dovrebbero essere liberamente disponibili, per noi tutti, sulla base di licenze che ne consentano il pieno godimento e condivisione.

Basta dare un'occhiata ai termini d'uso "provvisori" ("Disclaimer: Europeana.eu è un 'prototipo', pertanto i presenti Termini e condizioni d’uso devono ancora essere sottoposti ad uno studio giuridico accurato. Vanno considerati come una guida e come l’avvio di una buona prassi. Una revisione integrale avrà luogo nel’ambito del progetto Europeana v1, che avrà inizio nel 2009, e i termini e condizioni d’uso definitivi e giuridicamente vincolanti saranno pubblicati nel portale operativo, previsto per il 2010") per rendersi conto che così non è.

Mi ha colpito, in particolare, un passaggio che credo sintetizzi al meglio quanto assurda possa risultare una certa applicazione della normativa in materia di diritto d'autore in ambienti digitali: "Gli utenti inoltre possono salvare elettronicamente per uso personale anche pagine web che non mostrano articoli. La diffusione per via elettronica o l'invio via mail di articoli non sono consentiti senza la preventiva autorizzazione da parte della Fondazione EDL e / o del partner che fornisce il contenuto in questione".

Insomma: leggete pure... ma che non si sappia in giro.

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lunedì, novembre 17, 2008

C'eravamo tanto amati (ovvero, la SIAE diffida la FIMI)

Questa mattina trovo nella mia casella di posta elettronica un'email che mi fa sobbalzare dalla sedia.

Il mittente è Enzo Mazza, presidente della FIMI che mi informa della diffida appena ricevuta... udite, udite.... dalla SIAE.

La cosa davvero incredibile è il contenuto del documento (che potete trovare su dirittodautore.it). La FIMI viene diffidata per le posizioni espresse nel corso dell'audizione presso il Ministero dei Beni Culturali in merito alla bozza di DPCM sul bollino SIAE.

Chiunque abbia letto il documento presentanto in quella sede sa che espone una ben precisa tesi giuridica, con argomentazioni che si possono ritenere più o meno fondate ma nelle quali non può ravvisarsi alcunchè di censurabile dal punto di vista del diritto.

Questo a meno che non si ritenga costituzionalmente sostenibile il voler diffidare qualcuno dall'esprimere liberamente il proprio pensiero.

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" (Art. 21 Cost.)

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domenica, novembre 16, 2008

Ipse dixit: la democrazia dell'applauso

«Non ci sarà nessuna votazione - ha assicurato Giorgio Sestili, studente romano di fisica - ma rileveremo il gradimento delle proposte attraverso gli applausi» tratto da L'assemblea della Sapienza: «Ecco il manifesto della nostra "autoriforma"

Mi ricorda qualcosa... :-)

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Gli inutili allarmismi sul PDL Levi e la viralità (preoccupante) della Rete

Guardo con un certo stupore tutto quello che sta capitando in rete con riferimento alla Proposta di legge sull'editoria dell'On. Riccardo Franco Levi (PD) e mi ritornano alla mente le polemiche (anche in quel caso totalmente inutili e fuori luogo, basta guardare ai fatti) sull'allora neo-introdotto comma 1-bis, articolo 70 L.d.A. (vi ricordate la storia delle immagini degradate?), con la differenza che almeno allora la discussione verteva su una norma esistente!

Provo a ripercorrere gli eventi: Daniele Minotti sul suo blog scrive un post sul progetto di legge in questione. Luca Spinelli riprende il tema su Punto Informatico.

A quel punto il fuoco della polemica comincia a diffondersi rapidamente, come certi incendi d'estate, tant'è che lo stesso Daniele Minotti ne prende le distanze a più riprese.

Ne parla pure l'immancabile Beppe Grillo che lancia la campagna Interntet "Free Blogger - no alla Legge Levi-Veltroni".

E Facebook? Poteva mancare la sollevazione virtuale via Facebook? Certo che no! Oltre 16.000 iscritti!

Siccome non ci facciamo mancare nulla, su alcune liste di discussione la proposta, che origina da un parlamentare dell'opposizione, si trasforma magicamente in una proposta del governo (forse perchè è una proposta di legge delega... e non è che tutti sono tenuti ad aver studiato Diritto Costituzionale), del resto quando c'è qualcosa di vagamente liberticida ci deve essere per forza di mezzo Berlusconi... ti pare che non c'entri Silvio?

Partono pure raccolte firme per fermare la legge (che non esiste) e finanche per abrogarla!

Questa mattina trovo nella casella email un'autentica perla: questa

So che sembra incomprensibile... il fatto è che la petizione non si riferisce alla proposta di legge attualmente giacente presso la Camera dei Deputati ma al disegno di legge, pressocchè identico, presentato nella scorsa legislatura, sempre da Levi, allora al Governo.

Tirando le somme, di che stiamo parlando?

Di una proposta di legge che cerca di disciplinare alcuni fenomeni paraeditoriali su Internet e lo fa in modo non pienamente condivisibile.

Di una proposta di legge presentata da un deputato dell'opposizione e che, quindi, ha una possibilità vicina allo zero di essere approvato.

Di proposte di legge stravaganti e pericolose per Internet, giacenti in Parlamento, ce ne sono diverse, alcune presentate anche da parlamentari della maggioranza. Del resto qualcosa dovranno pur fare per giustificare la lauta indennità parlamentare.

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giovedì, novembre 13, 2008

Il terribile volto dei pirati

La FIMI annuncia una "brillante operazione condotta dal Comando Provinciale della GDF di Cuneo". A conferma, si legge nel comunicato: "la squadra operativa della tenenza di Mondovì ha infatti denunciato 1 persona per violazione della normativa sul diritto d'autore".

Acciderboli!

E chi mai sarà questa persona? Sicuramente un delinquente abituale, uno di quelli che ha una squadra di brutti ceffi da collocare agli angoli delle strade per smerciare cd e dvd taroccati.

Leggendo il comunicato stampa delle forze dell'ordine si scopre che dopo lunghe e accurate indagini ("Nel corso degli accertamenti, coordinati e diretti dal Dott. *****, Procuratore della Repubblica facente funzioni di Mondovì, i militari del Tenente ***, avvalendosi della collaborazione e del supporto tecnico della Federazione contro la Pirateria Musicale di Milano, hanno intercettato sul web diversi utenti che utilizzavano appositi programmi di condivisione informatica, per scambiarsi prodotti cinematografici e musicali, giochi e programmi per il P.C. illecitamente duplicati"), si è arrivati al pericoloso criminale, un "operaio cinquantunenne e sua moglie ***, casalinga di trentacinque anni .... i quali, all’atto dell’intervento disposto presso il loro domicilio dal Magistrato inquirente, sono stati sorpresi proprio mentre erano intenti a scaricare dalla rete materiale protetto da copyright."

Ora sento di vivere in un paese più sicuro.


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Io leggo copyleft! Roma, 21 e 22 novembre

Il 21 e 22 novembre 2008 a Roma, presso l’ex Lanificio di via di Pietralata 159a, due giorni dedicati al mondo del copyleft, dalla letteratura agli audiovisivi. A partire dalle ore 18.00 incontri e seminari con autori, editori, operatori e diffusori nel campo delle licenze “Creative Commons”.

Di seguito il programma:

Venerdì 21

ore 18.00
Seminario dal titolo: copyright, usi e abusi
Intervengono Arturo di Corinto, Monica Mazzitelli, Philopat, Marco Trotta

ore 20,00
Aperitivo

Dalle 21.00
Incontro con Duka e Philopat, presentazione del libro Roma ko
Incontro con Monica Mazzitelli, presentazione del libro Tana per la bambina con i capelli ad ombrellone
Incontro con Giulia Fazzi, presentazione del libro Ferita di guerra

Dalle 23.00
Copyleft Party!!!

Sabato 22

ore 18.00
Seminario dal titolo: copyleft, stato dell’opera e prospettive future.
Intervengono Arturo di Corinto, Duka, Monica Mazzitelli, Marco Trotta.

ore 20.00
Aperitivo

Dalle ore 21.00
Incontro con Roberto Caloro, presentazione del libro Telemachia
Incontro con Ferdinando Vaselli, presentazione in forma di spettacolo – conferenza del libro
Soprailcileodisanbasilio
Proiezione di cortometraggi girati con licenza “Creative Commons”

Dalle 23.00
Copyleft Party!!!

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mercoledì, novembre 12, 2008

Liberalarte! 3

Nel Player qui accanto trovate Liberalarte! 3, un progetto di musica libera, dalla produzione alla distribuzione, decisamente interessante, giunto al suo terzo capitolo.

Molti artisti, tante belle canzoni.

A me è piaciuta molto "Svegliami" dei Frangar non Flectar.

Buon ascolto!

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Senza parole

Oggi, su "Il Sole 24 Ore", a pag 36 fa bella mostra questa inserzione pubblicitaria. Non ci facciamo mancare niente.


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martedì, novembre 11, 2008

Copyleft: le video-lezioni

Simone Aliprandi, avvocato votato alla causa del copyleft, ha realizzato quattro interessanti video-lezioni i cui titoli (e relativi link) trovate qui di seguito:
  1. Il concetto di copyleft
  2. Free Software e Open Source
  3. Le licenze Creative Commons
  4. Interoperabilità e Standar Aperti
A me sono piaciuti molto: buona visione!

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lunedì, novembre 10, 2008

Ma si può dire o no?

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L'attesa sta per finire: Chinese Democracy presto nei negozi!

Ho aspettato questo album per 17 anni, da quando, ancora studente delle superiori, acquistai Use Your Illusion I&II. C'erano già i cd, ma il vinile resisteva. Io comprai il vinile. Quattro LP in tutto, due per album. Hanno fatto la storia del rock, o quanto meno di quello hard.

Poi la band si sciolse e Axl iniziò una lunga traversata nel deserto per cercare di far risorgere il progetto dalle sue ceneri.

In mezzo c'è stata Internet.

Chinese Democracy e i Guns n' Roses sono sopravvissuti anche grazie alla Rete.

In Rete sono state diffuse, più o meno clandestinamente, le prime tracce dei nuovi Guns, tanto per inziare a familiarizzare con loro.

In Rete sono nate le prime pagine dedicate ai nuovi Guns n' Roses.

In Rete, grazie alla creatività di milioni di utenti, sono stati prodotti video "non ufficiali" delle nuove canzoni e diffusi estratti dei concerti.

I nuovi Guns n' Roses sono un esempio di quanto grandi possano essere le potenzialità della Rete in termini di marketing e di quanto possano essere decisivi gli User Generated Content per alimentare un progetto commerciale.

Chinese Democracy: dal 23 novembre nei negozi.

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Bollino SIAE: io sto con la FIMI

Oggi c'è stata l'Audizione della FIMI presso il Ministero dei Beni Culturali in merito alla bozza di DPCM sul bollino SIAE: si tratta della nuova regolamentazione da notificare alla Commissione Europea per superare il "problema" dell'ormai celebre sentenza della CGE.

Nel documento presentato dalla FIMI è dato leggere: "Recentemente sia la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sia la Commissione UE hanno avuto modo di valutare la portata della disposizione individuando una serie di problematiche rilevanti. FIMI condividono l’opinione (espressa dalla Corte di giustizia europea e dalla Commissione CE) che tale previsione non sia in linea con l’ordinamento comunitario e pertanto debba essere definitivamente espunta dall’ordinamento italiano".

Per una volta sto con la FIMI :-)

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sabato, novembre 08, 2008

Obama: scienza, tecnologia e innovazione per una nuova generazione

"Cerchiamo di essere la generazione che dia nuova forma alla nostra economia per competere nell'era digitale. Fissiamo standard elevati per le nostre scuole e diamo loro le risorse di cui hanno bisogno per avere successo. Reclutiamo un nuovo esercito di insegnanti e diamo loro una migliore retribuzione e maggiore sostegno in cambio di maggiori responsabilità. Rendiamo le Università più accessibili e investiamo nella ricerca scientifica, e diffondiamo la banda larga nel cuore della città e nei borghi rurali di tutta l'America" Barack Obama Presidential Announcement Speech in Springfield, IL 02/10/07

A questa pagina trovate il programma in materia di innovazione del neo-eletto Presidente degli USA, Barack Obama.

Ci sono alcuni aspetti di notevole interesse, altri sui cui si sarebbe potuto osare maggiormente.

Per quanto riguarda le cose positive va registrata la netta presa di posizione a favore della Neutralità della Rete ("Barack Obama strongly supports the principle of network neutrality to preserve the benefits of open competition on the Internet") e del carattere aperto di Internet, correttamente identificato come la principale ragione del suo successo ("A key reason the Internet has been such a success is because it is the most open network in history. It needs to stay that way").

Sempre degna di menzione la difesa della libertà di espressione in rete, da contemperare certo con la tutela dei minori, ma da salvaguardare come bene primario. E' un segnale importante. Troppo spesso negli ultimi anni si è voluto usare un tema delicato quale la protezione dei bambini per giustificare l'introduzione di forme più o meno velate di censura dei contenuti. Sul punto il programma è chiaro: "Obama values our First Amendment freedoms and our right to artistic expression and does not view regulation as the answer to these concerns".

Infine, tra le note positive, il richiamo alla difesa della privacy nell'era digitale. Netto segnale di discontinuità con la precedente amministrazione che, in nome della sicurezza nazionale, aveva di fatto cancellato in molti ambiti il diritto alla riservatezza ("As president, Barack Obama will strengthen privacy protections for the digital age and will harness the power of technology to hold government and business accountable for violations of personal privacy").

Le note negative: mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di diverso in materia di proprietà intellettuale e, in particolare, di copyright. Invece nei due paragrafi dedicati all'argomento (Protect American Intellectual Property Abroad e Protect American Intellectual Property at Home) c'è davvero poco di innovativo, fatta eccezione per un passaggio relativo alla riforma del sistema brevettuale che pare schierarsi contro un certo estremismo ("Barack Obama will ensure that our patent laws protect legitimate rights while not stifling innovation and collaboration").

Vedremo come i principi indicati saranno tradotti in atti concreti della nuova amministrazione a partire dal prossimo 20 gennaio.

Change, we can believe in.

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venerdì, novembre 07, 2008

Elezioni USA: che fine hanno fatto i brogli?

Sono passati pochi giorni dall'elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti d'America e mi sono andato a riguardare un pò di link che avevo messo da parte, sapendo che, in caso di elezione di Obama, nessun quotidiano, nessun organo di informazione, neppure uno straccio di blog ne avrebbe parlato.

Ma che fine hanno fatto i brogli elettorali?

Certo è che li avevano anticipati pure i Simpson: le elezioni saranno vinte da McCain, con i soliti brogli.

Gli stessi brogli del 2004, quando Bush Jr. fu rieletto. Kerry, lo sconfitto, in realtà aveva vinto. Così dicono.

Oltre ai brogli poi si parlava anche di "clima di intimidazione in certi campus" per tenere lontano gli obamiani dal voto.

Il giorno dell'elezione, come d'incanto, a risultato acquisito, i brogli sono spariti. Del resto quando il risultato è "giusto", mica può essere sbagliato.

Ho come la sensazione, però, che, se avesse vinto McCain, la notizia data a suo tempo dalla Cnn, circa l'attività di Acorn, un gruppo di attivisti democratici, che avrebbero registrato migliaia di nuovi elettori in Indiana, la cui formalizzazione è stata bloccata dalle autorità locali, dopo che si è scoperto che nella sola cittadina di Gary, su 5 mila moduli presentati, oltre la metà erano falsi, avrebbe avuto maggiore risalto nei nostri giornali.

La verità è che quella americana è una straordinaria democrazia. Peccato che alcuni se ne ricordino solo quando chi vince gli sta simpatico.


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mercoledì, novembre 05, 2008

Call for Papers: Mashing-up Culture - The Rise of User-generated Content

Il 13 e 14 maggio 2009 si terrà in Svezia, presso la Uppsala University, un workshop sul tema della c.d. Remixing Culture (o, come da titolo del convegno, Mashing-up Culture). L'evento sarà orgnanizzato dal progetto europeo di ricerca Counter, che si occupa di esplorare l'impatto socio-economico e culuturale del consumo di beni contraffatti.

La finalità del workshop è quella di dar vita ad un forum interdisciplinare che coinvolga giovani ricercatori e studiosi.

Chi lo desidera può partecipare inviando il proprio contributo scritto. La deadline per l'abstract è il 7 gennaio 2009.

Tutte le altre informazioni sono disponibili a questa pagina

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martedì, novembre 04, 2008

GNU Free Documentation Licence v. 1.3

La Free Software Foundation ha rilasciato, in data 3 novembre u.s., la versione 1.3 della GNU Free Documentation Licence (GFDL) per soddisfare la richiesta avanzata una anno fa dalla Wikimedia Foundation, che gestisce il progetto Wikipedia, in merito alla possibilità di rilicenziare il materiale disponibilie su Wikipedia o altri wiki, attualmente sotto GFDL, con un particolare tipo di licenza Creative Commons, la Attribution-ShareAlike 3.0

La principale novità è l'aggiunta di una "section 11" rubricata "Relicensing". Sulla base delle nuove disposizioni il materiale che sia stato pubblicato su un "Massive Multiauthor Collaboration Site" (ad. es un wiki) sotto GFDL, prima del 1 novembre 2008 può essere rilicenziato sotto licenza CC-Attribution-ShareAlike 3.0.

Questa opportunità è, tuttavia a tempo limitato: il "relicensing" sarà consentito solo fino al 1 Agosto 2009.

Il perchè di questa scelta è spiegato dalla stessa Free Software Foundation: "We don't want this to become a general permission to switch between licenses: the community will be much better off if each wiki makes its own decision about which license it would rather use, and sticks with that. This deadline ensures that outcome, while still offering all wiki maintainers ample time to make their decision".

Si vuole evitare un passaggio continuo tra licenze che, sia pur simili nelle prerogative ricosciute agli utenti, rimangono comunque diverse.

Il testo completo della GFDL v. 1.3 è disponibile qui

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domenica, novembre 02, 2008

Quello che è tuo è anche di Facebook

Premesso che a me Facebook piace molto, avete, però, mai letto i termini di utilizzazione per quanto riguarda i contenuti prodotti dagli utenti?

Recitano così: "By posting User Content to any part of the Site, you automatically grant, and you represent and warrant that you have the right to grant, to the Company an irrevocable, perpetual, non-exclusive, transferable, fully paid, worldwide license (with the right to sublicense) to use, copy, publicly perform, publicly display, reformat, translate, excerpt (in whole or in part) and distribute such User Content for any purpose, commercial, advertising, or otherwise, on or in connection with the Site or the promotion thereof, to prepare derivative works of, or incorporate into other works, such User Content, and to grant and authorize sublicenses of the foregoing. You may remove your User Content from the Site at any time. If you choose to remove your User Content, the license granted above will automatically expire, however you acknowledge that the Company may retain archived copies of your User Content. Facebook does not assert any ownership over your User Content; rather, as between us and you, subject to the rights granted to us in these Terms, you retain full ownership of all of your User Content and any intellectual property rights or other proprietary rights associated with your User Content."

Ora, non riesco a capire come una licenza "irrevocabile" e "perpetua" possa, poi, cessare dai suoi effetti una volta rimosso il contenuto dal sito. Mi sembra una evidente contraddizione.

In secondo luogo, Facebook con i vostri contenuti (foto, video, note scritte) può farci quello che vuole, eventualmente sublicenziandone i relativi diritti a terzi, per qualsivoglia finalità, commerciale e non commerciale.

Però sia chiaro... "you retain full ownership of all of your User Content and any intellectual property rights"

Questo almeno ce lo lasciano :-)

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sabato, novembre 01, 2008

Leggi chiare per legge...

In uno dei collegati alla finanziaria, approvato dalla Camera ed in discussione al Senato (Atto Senato n. 1082) è contenuta una disposizione che così recita:

Art. 3.

(Chiarezza dei testi normativi)

1. Ogni norma che sia diretta a sostituire, modificare o abrogare norme vigenti ovvero a stabilire deroghe indica espressamente le norme sostituite, modificate, abrogate o derogate.
2. Ogni rinvio ad altre norme contenuto in disposizioni legislative, nonchè in regolamenti, decreti o circolari emanati dalla pubblica amministrazione, deve contestualmente indicare, in forma integrale ovvero in forma sintetica e di chiara comprensione, il testo ovvero la materia alla quale le disposizioni fanno riferimento o il principio, contenuto nelle norme cui si rinvia, che esse intendono richiamare.
3. Le disposizioni del presente articolo costituiscono principi generali per la chiarezza dei testi normativi e non possono essere derogate, modificate o abrogate se non in modo esplicito.

Saranno quindici anni che si parla di semplificazione, chiarezza, linearità del testo... poi finisce che le norme sono sempre più incomprensibili, i rinvii incrociati rendono la lettura dei testi un'impresa titanica, con buona pace della certezza del diritto e dei diritti.

Così, ogni volta che sento parlare di "semplificazione" mi preoccupo.

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Vi interessa Internet modello cinese?

Un add-on di Firefox consente ai navigatori occidentali di provare l'esperienza della ipercensurata Internet cinese. Basta installare questo piccolo software e sarete lì, dietro il più grande firewall mai realizzato per proteggere un intero continente dalla "minaccia" del pensiero libero.

Se non avete tempo e voglia di installare nulla, o non usate Firefox, di seguito trovate un filmato che vi mostra cosa accade quando provate, in territorio cinese, a fare ricerche "scomode".

p.s. ultimamente sento parlare con parecchia superficialità di "regime" anche con riferimento al nostro paese. Forse abbiamo dimenticato che cos'è un vero "regime" e come opera.



China Channel Screencast from fi5e on Vimeo.

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