sabato, agosto 29, 2009

CEC - PAC: peggio di così era difficile.

Riprendo da dove avevo lasciato: la PEC di Stato.

Complice il sonnecchiare estivo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per la scelta del fornitore chiamato a fornire la casella di PEC (almeno così era scritto nella legge e nel D.P.C.M. attuativo) gentilmente offerta dal Governo per colloquiare con la Pubblica Amministrazione.

Sul tema ho scritto varie volte sul blog: trovate tutto qui.

Ho appena letto che Andrea (Lisi) e Gianluigi (Foglia) citano un mio post nel loro articolo su Punto-Informatico.

E' bene che se ne parli, anche perchè il bando presenta aspetti quanto meno controversi, a iniziare dalla definizione dell'oggetto: appalto di servizi o concessione di servizi?

La cosa non è da poco. Provo a spiegarmi.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri parla di affidamento in concessione, ai sensi dell'articolo 3, comma 12 del Codice dei Contratti Pubblici.

La disposizione in questione così recita: "12. La "concessione di servizi" e' un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo, in conformita' all'art. 30."

L'articolo 30 da ultimo richiamato per quel che in questa sede maggiormente interessa, al comma 2 dispone: "2. Nella concessione di servizi la controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio. Il soggetto concedente stabilisce in sede di gara anche un prezzo, qualora al concessionario venga imposto di praticare nei confronti degli utenti prezzi inferiori a quelli corrispondenti alla somma del costo del servizio e dell'ordinario utile di impresa, ovvero qualora sia necessario assicurare al concessionario il perseguimento dell'equilibrio economico-finanziario degli investimenti e della connessa gestione in relazione alla qualita' del servizio da prestare."

Riassumendo: la concessione si differenzia dall'appalto per il fatto che il c.d. rischio di gestione rimane in capo al concessionario, il quale viene remunerato dall'utente finale a cui il servizio viene venduto, salvo quella che potremmo definire una "integrazione" da parte dell'amministrazione qualora al concessionario venga imposto di praticare prezzi "sociali".

Se si legge il bando ci si rende conto che si è in presenza di un appalto di servizi e non già di una concessione, giacchè il costo della casella di PEC che il cittadino può richiedere è integralmente sopportato dall'amministrazione.

Del resto nello stesso bando e relativo disciplinare si assiste ad un imbarazzante avanti e indietro tra "concessione" e "appalto".

Non è un mero problema definitorio: da ciò dipende quale normativa sia applicabile alla procedura.

Ci sono, poi, molte altri aspetti che non convincono. Avremo modo di riparlarne.

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7 Commenti:

Alle 9:56 AM , Anonymous Luigi Foglia ha detto...

Ciao Marco,
si, una citazione era dovuta! mentre immaginavo cosa sarebbe potuto accadere con il bando di gara per l'affidamento della PEC statale ho letto il tuo articolo e la lettera aperta dell'ANCI e pensavo.. beh si, faranno una bella schifezza anche stavolta, ma in fondo il bando non dovrà prevedere nuovi impegni finanziari ed il gestore per guadagnarci qualcosa dovrà affiliare i clienti ed offrire servizi aggiuntivi utili... chi pensava che avrebbero tirato fuori tutti quei soldi!

Luigi Foglia (Non Gianluigi :) )

 
Alle 6:45 PM , Blogger Marco Scialdone ha detto...

Ho messo un "gian" di troppo :-)

Il Governo abbonda con i soldi (nostri) e io con i nomi :-)

Vorrà dire che si farà una gara per l'affidamento in concessione del servizio di assegnazione "nome aggiuntivo" ;-)

 
Alle 10:03 AM , Anonymous Luigi ha detto...

Ehi non è che poi il nome me lo assegna Poste Italiane? Che so, me lo manda a casa con posta prioritaria..

 
Alle 1:27 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao Marco, ho citato oggi i tuoi post sulla storia CEC-PAC sul mio editoriale di oggi su www.forumpa.it riportandone qualche pezzo soprattutto della ricostruzione storica, spero non ti dispiaccia,
un saluto
Carlo Mochi Sismondi
c.mochi@forumpa.it

 
Alle 1:03 PM , Blogger Marco Scialdone ha detto...

Ciao Carlo,

grazie per la citazione. Ho letto anche gli interessanti commenti al tuo articolo.

Teniamoci in contatto.

M.

 
Alle 8:13 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

 
Alle 8:17 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

 

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