mercoledì, settembre 09, 2009

Se lo diceva Manzoni...

"Ella principia la discussione dall'impugnare il diritto di proprietà messo in campo da molti, come il motivo naturale e necessario d'una legge che riservi esclusivamente agli autori la facoltà di far ristampare le loro opere. « Nulla » sono sue parole « di più inesatto e di più falso, a creder nostro, del nome di proprietà attribuito a questo privilegio.» E in ciò ho la soddisfazione di trovarmi interamente d'accordo con Lei; essendo persuaso, da un pezzo, che questa formola «Proprietà letteraria» è nata, non da un intuito dell'essenza della cosa, ma da una semplice analogia. È un traslato che, come tutti i traslati, diventa un sofisma quando se ne vuol fare un argomento: sofisma che consiste nel concludere da una somiglianza parziale a una perfetta identità". (Alessandro Manzoni, 1862)

Tratto da "Lettera al signor Professore Girolamo Boccardo Intorno a una questione di così detta proprietà letteraria"

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1 Commenti:

Alle 11:18 AM , Anonymous Franco Noè ha detto...

Il 'padrino' della letteratura italiana docet
;-)

 

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