venerdì, maggio 14, 2010

Premi per la cultura si, ma non digitale

Sulla Gazzetta Ufficiale dell'11maggio 2010 n.37 è stato pubblicato il bando relativo all'assegnazione dei Premi della Cultura per l'anno 2010.

Le modalità di presentazione delle domande ignorano la rivoluzione che Brunetta vorrebbe imporre e che un paese moderno meriterebbe.

Come si legge sul sito della Presidenza del Consiglio, infatti, "le domande devono essere presentate mediante consegna a mano o raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzate al Dipartimento per l'informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per l'informazione e la comunicazione istituzionale – Servizio per le pubblicazioni ed eventi – Via Po, 14 – 00198 – Roma, con allegata la necessaria documentazione".

Dal momento che presentare domande e istanze alla Pubblica Amministrazione in via telematica è un diritto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale dal 2005, mi auguro che ci sia qualche Associazione (c'è una sezione del premio dedicata alle associazioni) che voglia presentare la propria domanda firmata digitalmente e trasmetterla via PEC.

Se la Pubblica Amministrazione non vuole cambiare, proviamo a farla cambiare noi.


UPDATED: Marco Calvo di Liber Liber ha accolto il mio invito e ha scritto (via PEC) alla casella PEC della Presidenza del Consiglio per chiedere la possibilità di partecipare al bando in via telematica. Vedremo quale sarà la risposta.

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