giovedì, ottobre 07, 2010

Finalmente dopo due anni ci sono arrivati

Nelle ultime 24 ore è stato dato grande risalto in rete alla proposta bipartisan volta all'abrogazione dell'articolo 7 del c.d. decreto pisanu, ovverosia quella disposizione che, tra le altre cose, obbliga i gestori di un hot-spot pubblico alla previa identificazione (anche indiretta tramite sms) degli utilizzatori di una rete wi-fi.

Posso dire di essere commosso.

Sono due anni che predico, pressocchè nel deserto, tranne qualche lodevole eccezione, sul carattere permanente e non transitorio della normativa in esame e che, dunque, il problema non è mai stato la sua "proroga" di fine anno nel c.d. decreto milleproroghe (che andava ad estendere temporalmente un diverso aspetto dello stesso decreto), visto che non c'era nulla da prorogare.

Dodici mesi fa con l'on. Cassinelli avevamo messo mano ad un progetto di legge che cercava quanto meno di mitigare le asperità del citato articolo 7.

In quell'occasione non erano mancate le critiche volte a sottolineare l'errore implicito del progetto, ovverosia considerare permanente una disposizione in realtà transitoria.

Dopo due anni, finalmente, sono tutti d'accordo sul fatto che "per Natale, dunque, facciamoci un regalo: abroghiamo il decreto Pisanu, come proposto ieri pomeriggio a Montecitorio da Luca Barbareschi (Fli), Paolo Gentiloni (Pd) e Linda Lanzillotta (Api). Iniziamo il 2011 un po’ più leggeri e un po’ più moderni."

Meglio tardi che mai.



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