giovedì, maggio 31, 2012

Oggi conferenza stampa alla Camera dei Deputati per trasparenza nelle nomine delle Autorità

Questa mattina, alle ore 13:30, alla Camera dei Deputati si terrà una conferenza stampa di presentazione di una modifica regolamentare di camera e senato ispirata al modello anglosassone per rendere le nomine nelle Autorità di Garanzia (AGCOM, Privacy, Concorrenza ecc.) più trasparenti. 

A questo indirizzo potrete seguire la diretta streaming

Il primo firmatario della proposta è l'on. Marco Beltrandi (Radicali). Tuttavia il consenso che si è formato attorno alla stessa è assolutamente trasversale e vede coinvolti parlamentari di tutti gli schieramenti. 

Sarò presente, come portavoce di Agorà Digitale, insieme a Guido Scorza, coordinatore di “Open media Coalition”, Roberto Natale, Presidente della Federazione nazionale stampa italiana, Stefano Corradino, direttore di Articolo 21, Marco Contini, direttore della Società Pannunzio per la libertà d'informazione.

Nel frattempo, come Agorà Digitale, ci siamo portati avanti con il lavoro e abbiamo pubblicato un questionario (che tutti possono contribuire ad arricchire) per i futuri componenti di AGCOM e Garante Privacy (le due Autorità i cui membri saranno nominati a breve), sperando che i Parlamentari vogliano audirli prima della nomina e vedere cosa ne pensano sulle questioni più spinose che si troveranno ad affrontare nei prossimi anni. 

Trasparenza e competenza: ne abbiamo diritto.

martedì, maggio 29, 2012

Assonet-Confesercenti propone Fulvio Sarzana in AGCOM: una candidatura da sostenere

Quando oggi ho letto che Assonet, l’Associazione degli operatori di Informatica, telefonia e di telecomunicazione della CONFESERCENTI, ha proposto il nominativo dell'amico Fulvio Sarzana quale commissario Agcom non ho potuto fare a meno di pensare ad un ipotetico ticket Quintarelli-Sarzana per il nuovo consiglio dell'Authority.

Ogni parola spesa su questo blog a favore di Fulvio presterebbe inevitabilmente il fianco ad accuse di partigianeria: è nota l'amicizia e la stima professionale che ho nei suoi riguardi, come nota è la battaglia che insieme abbiamo condotto contro il tentativo della precedente consiliatura di intervenire in modo improvvido in materia di diritto d'autore online.

Tuttavia, lasciatemi dire quale grande cambiamento sarebbe avere come Presidente dell'AGCOM Stefano Quintarelli e come commissario Fulvio Sarzana.

Sono certo che insieme saprebbero affrontare con competenza e reale indipendenza le principali questioni che l'Autorità dovrà valutare nei prossimi sette anni.

Di competenza e indipendenza abbiamo tutti davvero bisogno.




lunedì, maggio 28, 2012

Se la gara è telematica, la firma deve essere digitale

Interessante sentenza del TAR Puglia (TAR PUGLIA - BARI, SEZ. I - sentenza 24 maggio 2012 n. 1019) in merito alla sottoscrizione elettronica delle offerte in caso di gara telematica. 

Il Tribunale, infatti, ha reputato non sufficiente un sistema di firma elettronica semplice rappresentato dall'inserimento di un codice PIN presso l’apposita piattaforma informatica predisposta dalla stazione appaltante.

Ciò, ai sensi dell’art. 77, comma 6, lett. b) dlgs n. 163/2006, in forza del quale le offerte presentate per via telematica possono essere effettuate solo utilizzando la firma elettronica digitale come definita e disciplinata dal dlgs n. 82/2005.

Come ricordato dal Tribunale adito, "La disposizione da ultimo citata è da considerare norma imperativa prevalente sulle contrastanti prescrizioni legislative anteriori e su quelle di natura regolamentare (come il d.p.r. n. 101/2002). Inoltre, ai sensi dell’art. 253, comma 12 dlgs n. 163/2006 “Ai fini dell’applicazione dell’articolo 77, per un periodo transitorio di tre anni dalla data di entrata in vigore del presente codice, le stazioni appaltanti non richiedono agli operatori economici l’utilizzo degli strumenti elettronici quale mezzo esclusivo di comunicazione, salvo nel caso di ricorso all’asta elettronica e di procedura di gara interamente gestita con sistemi telematici.”. Tuttavia, tale periodo transitorio è ormai cessato, con la conseguenza che nel caso di specie trova piena applicazione il citato art. 77 dlgs n. 163/2006. Pertanto, la disposizione imperativa in commento doveva essere osservata ... pur in mancanza di espresso richiamo nella lex specialis di gara".

Nelle gare telematiche, insomma, l'unica firma che conta è quella digitale.

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mercoledì, maggio 23, 2012

Segnalazioni: 23 maggio, videoritrovo di Libertiamo su proprietà intellettuale (Updated: annullato)

Aggiornamento: purtroppo per ragioni di carattere tecnico il videoritrovo di oggi è stato annullato. Verrà riprogrammato a breve. 

Oggi, alle 17, avrò il piacere di partecipare al primo Video-ritrovo di Libertiamo dedicato al tema della Proprietà intellettuale.

Al video-ritrovo interverranno i parlamentari Santo Versace, Flavia Perina e Deborah Bergamini; Enzo Mazza di Fimi e Serena Sileoni di Liberilibri; Michele Boldrin di Noise from Amerika poi Andrea Moretti, di Reti.

Modererà Piercamillo Falasca.

Potrete seguirci in streaming sulla pagina Google + di Libertiamo dove, al termine del video-ritrovo, sarà anche disponibile la registrazione video.

domenica, maggio 13, 2012

#Quinta4President: perchè sostengo Stefano Quintarelli per la presidenza di AGCOM

Tra qualche settimana sapremo quali saranno i nuovi componenti dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).

Nei mesi scorsi questo blog è stato quasi monotematico nel fornire informazioni sul regolamento che l'Autorità si apprestava  a varare in materia di diritto d'autore online (senza averne la competenza) e che, solo grazie ad una straordinaria mobilitazione, è stato posto nel cassetto.

Quello che non possiamo permetterci è passare i prossimi sette anni (tanto dura il mandato dei consiglieri AGCOM) a difendere Internet da un'Autorità (in)dipendente dai poteri forti e dalle lobby.

Abbiamo bisogno di persone autorevoli e competenti che abbiamo una visione del futuro, senza essere preoccupati unicamente dalla necessità di salvaguardare l'esistente.

E' per questo che sostengo con convinzione la candidatura di Stefano Quintarelli alla presidenza di AGCOM.

Ho conosciuto Stefano qualche anno fa, prima virtualmente (attraverso il suo blog), poi di persona, in ragione della comune passione per l'innovazione.

Ne ammiro l'approccio equilibrato alle cose della Rete, mai sopra le righe

Stefano Quintarelli ha il curriculum, le competenze, l'esperienza, l'intelligenza per essere davvero un presidente di garanzia. Un presidente che, ne sono certo, farebbe del "conoscere per deliberare" (citando Einaudi) il suo modus operandi.

Se volete sostenere la candidatura di Stefano Quintarelli, l'hashtag su Twitter è #quinta4president.

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venerdì, maggio 11, 2012

Questo blog non è stampa clandestina

Come riferisce l'amico Fulvio Sarzana, ieri la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Catania al giornalista e storico Carlo Ruta, reo, secondo i giudici siciliani, del delitto di stampa clandestina per aver omesso di registrare con le formalità previste dalla legge sulla stampa il proprio sito "Accadde in Sicilia".

Una sentenza che già allora era apparsa agli addetti ai lavori priva di un solido fondamento.

Finalmente la Cassazione (peraltro, confermando il proprio costante orientamento su tale aspetto) ha messo la parola fine alla vicenda: Il fatto non sussiste.

Possono tirare un sospiro di sollievo i tanti blogger che quotidianamente contribuiscono a informare e sollecitare il dibattito pubblico: non siamo pericolosi criminali dediti a pubblicazioni clandestine.

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mercoledì, maggio 02, 2012

Agcom e diritto d'autore: abbiamo vinto!

Questa mattina il presidente di Agcom, Corrado Calabrò, nel corso della sua relazione di fine mandato, ha annunciato formalmente che l'Autorità non varerà il tanto discusso regolamento in materia di diritto d'autore.

Cito testualmente dalla relazione (pag. 24): "L’intesa era però che il Governo avrebbe adottato una norma di interpretazione autentica che rendesse leggibili per tutti le norme primarie che inquadrano la nostra competenza. E’ vero che una tale norma non è indispensabile, ma sarebbe certamente utile in una materia, qual è quella in questione, nella quale, per la sua sensibilità, è auspicabile la massima chiarezza. Finché il Governo non adotterà questa norma, noi – almeno in questa Consiliatura – non ci sentiremo tenuti alla deliberazione del regolamento, pur così equilibrato, che abbiamo predisposto e messo a punto con ampia consultazione".

E' una vittoria storica per tutte le associazioni, in primis Agorà Digitale, che in questi mesi hanno continuato a ripetere, ostinatamente e con fermezza, che AGCOM era sprovvista della necessaria copertura normativa per un intervento così vasto in materia di diritto d'autore online. 

Tuttavia, non si tratta di un punto di arrivo, ma di partenza: è tempo di mettere all'angolo gli estremisti del copyright e costruire un ecosistema digitale in grado di tutelare davvero gli autori senza utilizzarne i relativi diritti come abile scusa per nuove e più subdole forme di censura. 

 


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martedì, maggio 01, 2012

Diritto di accesso agli atti della SIAE (Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza n. 7/2012)

Il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, ha pronunciato un'importante sentenza in materia di diritto di accesso agli atti nei confronti della SIAE da parte del singolo associato o da parte delle associazioni dei consumatori.

In particolare, i Giudici di Palazzo Spada hanno avuto modo di precisare che il singolo socio della SIAE è titolare di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, rispetto agli atti di gestione compiuti dall'Ente.

Conseguentemente, deve essergli garantito l'accesso ai documenti che l'Ente abbia formato o di cui abbia la materiale disponibilità che riguardino giustappunto quegli atti di gestione in grado di spiegare effetti diretti o indiretti, anche solo potenzialmente, nei suoi confronti. 

Nel caso di specie si trattava dell'accesso ai documenti relativi agli investimenti operati da SIAE attraverso Lehman brothers. Sul punto il Consiglio di Stato ha affermato che "il generico interesse dell’associato alla prudente e corretta amministrazione del patrimonio, dalla quale dipende il soddisfacimento delle posizioni attive che si collegano al suo status, assume nella fattispecie un connotato di palpabile concretezza, in relazione alle criticità collegabili ad una perdita finanziaria".


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