giovedì, luglio 18, 2013

"Cara Link Campus University, perché non mi paghi?": il tormentone estivo finisce in Parlamento (grazie anche agli Open Data). UPDATED

Grazie ai deputati Claudia Mannino (prima firmataria), Chiara Di Benedetto, Francesco D'Uva, Riccardo Nuti, Dalila Nesci, Giulia Di Vita, Gianluca Vacca, Maria Marzana (co-firmatari) del M5S, la storia dei mancati pagamenti da parte della Link Campus University nei confronti di molti docenti ed ex docenti è arrivata in Parlamento.

Qui trovate il testo dell'interrogazione che è stata depositata nella giornata di ieri con la quale si chiede al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nonché al Ministro per la Coesione Territoriale "quali iniziative e provvedimenti i Ministri interrogati intendano adottare per impedire il protrarsi della situazione illustrata, anche rispetto all'ipotesi di abusi nella gestione di contributi di origine comunitaria, e se intendano richiamare formalmente, per il tramite degli organi preposti, la Link Campus University al pagamento dei propri docenti, astenendosi da iniziative che possano pregiudicare il soddisfacimento delle pretese creditorie dagli stessi vantate". 

Probabilmente, vi chiederete perché l'interrogazione è stata rivolta anche nei confronti del Ministro per la Coesione Territoriale.

La risposta è semplice: facendo una ricerca su www.opencoesione.gov.it si scopre che la Fondazione Link Campus University è destinataria di fondi a valere sulle risorse regionali di coesione che, come noto, sono finanziate sia da fondi europei, ai quali è associato un co-finanziamento nazionale, sia da fondi nazionali. 

Come si legge nell'interrogazione "mentre la Gestione Link S.p.A. è inadempiente rispetto agli obblighi contrattualmente assunti, la fondazione Link Campus University risulta destinataria di contributi pubblici nell'ambito di programmi cofinanziati con Fondi Strutturali europei per euro 175.374,00 (fonte www.opencoesione.gov.it);  avvalendosi di due strutture formalmente distinte, la Link Campus University, da un lato, si avvale della collaborazione di docenti e studiosi senza corrispondere compenso alcuno, dall'altro, beneficia di ingenti contributi pubblici".

Nel mio piccolo, continuo a chiedere una risposta pubblica, una richiesta che da 16 giorni sto rilanciando su Twitter e che sta diventando un tormentone estivo: "Cara Link Campus, perché non mi paghi?"

AGGIORNAMENTO del 26 luglio 2013: la Gestione link S.p.A. mi ha corrisposto per intero la somma portata nel decreto ingiuntivo. 




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